Nascere
prematuri...... che cosa significa?
La nascita
che avviene per varie cause prima della fine della 37^
settimana dal 1° giorno dell'ultimo
ciclo mestruale è definita pretermine ed il neonato è
definito neonato pretermine o prematuro.
Si tratta di un
bambino di peso spesso inferiore ai 2500 gr. e che più
frequentemente di un neonato a termine può presentare
problemi nei primi giorni e/o nelle prime settimane di vita;
è evidente che quanto più breve è la durata della
gravidanza tanto più piccolo e più fragile è il neonato.
Anche l'aspetto
generale e il comportamento del neonato pretermine rivelano
significative differenze rispetto al neonato a termine;
capelli e pelle sono più sottili, spesso vi è una
sottilissima peluria diffusa, meno evidenti le pieghe
cutanee, più lunghi i periodi di sonno, minore il tono
muscolare.
I principali
problemi sono i seguenti:
a) difficoltà
respiratoria: nei bambini più piccoli richiede
spesso ventilazione meccanica ed ossigenoterapia prolungata;
b) cardiovascolari:
è frequente un ritardato adattamento circolatorio alla vita
postnatale che può richiedere una valutazione cardiologica
pediatrica ed eventualmente un trattamento;
c) gastrointestinali:
è più frequente una ridotta tolleranza alimentare con
frequenti problemi di distensione addominale;
d) nutrizionali:
per le ragioni al punto c) l'alimentazione per bocca va
iniziata molto gradualmente e spesso è integrata dalla
somministrazione di liquidi e nutrienti per via endovenosa;
finchè suzione, deglutizione e respirazione non sono ben
coordinate, può essere necessario somministrare il pasto
attraverso un sondino (orogastrico) che dalla bocca
raggiunge lo stomaco;
e) metabolici:
è più frequente l'ipoglicemia (ridotta concentrazione di
glucosio nel sangue), l'ipocalcemia (ridotta concentrazione
di calcio nel sangue), ed altri squilibri che richiedono di
essere prontamente riconosciuti e trattati;
f) renali:
anche la funzionalità renale nel pretermine è immatura e
richiede quindi una attenta considerazione nella
somministrazione di liquidi nutrienti e farmaci;
g) anemia:
il neonato pretermine va più frequentemente incontro ad
anemizzazione e richiede una terapia con ferro e/o piccole
trasfusioni di sangue. Viene utilizzato sangue prelevato e
controllato dal Servizio Trasfusionale dell'Ospedale
Policlinico;
h) neurologici:
le caratteristiche della circolazione cerebrale nel neonato
pretermine rendono più frequente l'emorragia cerebrale,
rivelata dall'ecografia e distinta in gradi a seconda
dell'estensione: nella grande maggioranza dei casi essa è
poco estesa e si associa ad una prognosi favorevole;
i) sensoriali:
il neonato pretermine, sopratutto se gravemente pretermine,
rischia di sviluppare problemi visivi (retinopatia del
pretermine o ROP);
l) infettivi:
le infezioni da virus, batteri e funghi colpiscono più
frequentemente i neonati pretermine soprattutto quelli più
fragili sottoposti a prolungata terapia intensiva.
Tutti questi
problemi possono essere affrontati ed attualmente - anche
per i neonati nati molto prima del termine e/o con un peso
alla nascita molto basso (inferiore a 1500 gr.) - le
possibilità sono molto migliorate (dai 1000 ai 1500 gr. 98%
di possibilità, dai dai 700 ai 1000 gr. 90/95% di
possibilità, dai 450 ai 700 gr. 40/60% di possibilità) ,
anche se nei primi anni di vita è indispensabile un
frequente e regolare controllo nella crescita e nello
sviluppo, soprattutto neuropsichico e sensoriale.